Sicurezza alimentare in cucina: dall’Europa novità sugli utensili.
Spesso quando si parla di sicurezza alimentare e di sistema di autocontrollo si ha tendenza a pensare che il concetto si basi solo ed esclusivamente sulla la strategia di controllo e sulle corrette procedure operative.
Nonostante il rispetto delle procedure operative, lungo tutta la filiera produttiva, garantisca un buon grado di sicurezza, l’igiene alimentare comprende anche altri aspetti, come i materiali che entrano a contatto con gli alimenti al momento del confezionamento (packing), ma anche tutti gli altri materiali che entrano in contatto con gli alimenti nelle fasi successive: ad esempio durante la preparazione, la lavorazione ed il servizio.
Genericamente i materiali che entrano in contatto con gli alimenti vengono denominati MOCA i quali sono sottoposti agli stessi criteri e principi che vengono applicati agli alimenti.
Fanno parte dei MOCA: gli imballaggi (carte, pellicole plastiche, ecc.) ma anche i contenitori, come stoviglie, pentole, utensili ed elettrodomestici che classicamente troviamo in ogni cucina. L’importanza di garantire un MOCA sicuro da utilizzare con gli alimenti risiede nel fatto che i materiali di cui è composto possono trasferire componenti all’alimento e diventare quindi potenzialmente un pericolo per il consumatore finale.
La normativa infatti (Reg. 2005/CE/1935) assegna l’idoneità alimentare ad un oggetto che, in condizioni normali, non trasferisce componenti ai prodotti alimentari in quantità tali da costituire un pericolo per la salute; non comporta modifiche inaccettabili della composizione dell’alimento e il deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche.
Recentemente il comitato di esperti europei in materiali da imballaggio per prodotti alimentari e farmaceutici (P-SC-EMB), ha pubblicato un documento guida, per chiarire maggiormente i requisiti che dovrebbero avere gli oggetti che entrano a contatto con il cibo, focalizzando l’attenzione sugli utensili composti da metalli e leghe (elettrodomestici, posate, stoviglie, pentole).
A livello europeo, infatti, queste Linee Guida, create appositamente per questi materiali, rappresentano un punto di svolta per aumentare la sicurezza del consumatore finale anche in questo settore.
Mentre in Italia i limiti di migrazione che riguardano oggetti in acciaio inossidabile, in alluminio e contenitori per alimenti in banda stagnata e cromata sono fissati, in Europa non vi erano restrizione specifiche a tal riguardo. Nonostante queste linee guida non siano obbligatorie, rappresentano comunque una buona armonizzazione comunitaria in merito alla tematica.