Requisiti acustici passivi degli edifici

La progettazione, l’esecuzione dei lavori, la posa in opera dei materiali, la direzione dei lavori, gli eventuali controlli in corso d’opera, oltre a rappresentare le fasi del processo realizzativo dell’opera, sono decisive ai fini del risultato acustico del manufatto, con tutte le conseguenze benefiche ed in contrasto alle problematiche legate all’inquinamento acustico.

Risulta, quindi, importantissimo realizzare uno studio previsionale dei requisiti acustici passivi in fase progettuale, per stimare al meglio le prestazioni da riscontrare a fine lavori e in modo da informare compiutamente i futuri utenti sulle caratteristiche acustiche dell’immobile.

Per limitare gli effetti dell’inquinamento acustico  all’interno degli ambienti residenziali è stato emanato il DPCM 5 dicembre 1997 ,“Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”.

Dal 31 Dicembre 2011, la norma UNI 11367, prevede che tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere in possesso della specifica certificazione acustica: ciò è valido anche in occasione di vendita e locazione di edifici  preesistenti. Tale certificazione, fino ad oggi, non è obbligatoria ma, in caso di contenzioso, il rispetto di tali prescrizioni in materia di isolamento acustico sarebbero determinanti per evitare spiacevoli conseguenze.

La UNI 11367:2023

Il documento definisce, in riferimento ad alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici, i parametri per la loro misurazione e valutazione. Su tale base la norma stabilisce inoltre una classificazione acustica (in riferimento ad ognuno dei requisiti) per l’intera unità immobiliare (salvo alcune tipologie). È infine proposta una valutazione sintetica (con un unico indice descrittore) dell’insieme dei requisiti per unità immobiliare.

I criteri stabiliti nella presente norma sono applicabili a tutte le unità immobiliari con destinazione d’uso diversa da quella agricola, artigianale e industriale.

La UNI 11367:2023, che sostituisce la UNI 11367:2010, è articolata in diverse appendici ed approfondisce alcuni specifici argomenti tra cui:

  • criteri di misurazione e di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato rispetto ad ambienti accessori di uso comune o collettivo dell’edificio, collegati mediante accessi o aperture ad ambienti abitativi di un’unità immobiliare;
  • indicazioni per la valutazione delle caratteristiche acustiche interne degli ambienti;
  • valutazione del rumore indotto da impianti a funzionamento continuo e discontinuo;
  • campionamento di elementi tecnici nominalmente identici di sistemi edilizi con tipologia seriale a fini dell’effettuazione delle prove.

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