Pannelli fotovoltaici di nuova generazione

Stanno per arrivare in commercio i  pannelli fotovoltaici di nuova generazione.

Si tratta di pannelli fotovoltaici bifacciali con tecnologia HJT (Hetero Junction Technology).

Questa nuova tecnologia promette di produrre sostanziali benefici: maggiore funzionalità, aumento della resa produttiva del 28% rispetto alle attuali tecnologie e risparmio, in termini di spazio occupato.

Dal 1990 agli anni 2000, in Italia, c’è stato un forte aumento di richiesta di installazione di impianti fotovoltaici, agevolati anche dai primi incentivi statali (Conto Energia).

In Italia circa il 50% di produzione di energia proviene da fonti rinnovabili e tale percentuale risulta  essere sempre in costante aumento con il trascorrere degli anni, grazie ad una maggiore consapevolezza “green” da parte degli italiani.

Infatti è ormai assodato che, utilizzando un impianto fotovoltaico, si dipende di meno dai gestori nazionali di rete elettrica e si può produrre in autonomia l’energia necessaria a soddisfare il proprio fabbisogno.

I nuovi pannelli HJT.

Ecco allora che, entro il 2024, saranno prodotti pannelli fotovoltaici utilizzando la nuova tecnologia HJT, in grado aumentare la capacità di assorbimento della luce solare fino al 28% in più rispetto a quelli tradizionali. Inoltre, l’efficienza del pannello solare passa dal 10% dei pannelli più obsoleti al 20% del modulo attuale.

I nuovi pannelli saranno dotati di celle solari formate da una combinazione delle migliori qualità del silicio cristallino e del film di silicio sottile amorfo.

Dunque un pannello solare HJT sarà composto da tre strati di materiale fotovoltaico che unirà le due tecnologie.

La nuova tecnologia HJT include i vantaggi provenienti da entrambe le tecnologie; ovvero:

  • l’efficienza della cella sarà superiore al 24%, mentre quella del pannello sarà superiore al 22%;
  • diminuzione del coefficiente di temperatura pari a 0,24%;
  • diminuzione del degrado annuale del pannello, pari allo 0,4%;
  • assenza di effetti LID (perdita di efficienza nelle prime ore di esposizione) e PID (riduzione di potenza legata alla didderenza di potenziale).

La potenza elettrica dei moduli varierà da 370W a 400W per pannello rispetto ai 140W dei modelli precedenti a film sottile. Inoltre, i pannelli solari saranno in parte realizzati con una struttura in vetro che aumenterà la capacità di assorbimento dei pannelli, eliminando una buona parte di plastica.

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