Mission innovation: fase 2.0

L’Italia è paese membro di Mission Innovation, iniziativa di cooperazione multilaterale globale sorta a Parigi nel 2015 con  l’obiettivo di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie clean, sia in ambito pubblico che privato, attraverso la promessa dei Paesi aderenti a raddoppiare la quota pubblica degli investimenti dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle clean tech al fine di rendere l’energia pulita accessibile ai consumatori e di creare posti di lavoro verdi e opportunità commerciali.

Il nostro paese ha deciso di aumentare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo nell’energia rinnovabile tramite fondi da destinare ai Centri di ricerca e al settore privato, al fine di accelerare la transizione energetica.

Gli investimenti saranno concentrati su tre settori principali: reti intelligenti, idrogeno e materiali energetici innovativi. L’impegno introdotto ha come obiettivo principale quello di ridurre delle emissioni al 2030, traguardando la completa decarbonizzazione entro il 2050.

L’attività svolta nell’ambito delle Innovation Challenges ha permesso all’Italia sia di avere un ruolo fondamentale nell’ambito dell’iniziativa, sia di ottenere fondi nazionali utili per realizzare le attività in collaborazione con gli Enti di ricerca anche al fine di realizzare il cd. doubling trattandosi di investimenti pubblici.

Queste attività sono in linea con i principali programmi europei e con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima che comprende una parte denominata “Ricerca, Innovazione e competitività” che si fonda proprio su due pilastri: Mission Innovation e Set Plan.

L’Italia è co-leader insieme a Cina e UK della “Mission Power” in cui sono confluite le attività delle Smart Grids (IC#1) e l’intero settore delle rinnovabili e degli accumuli ed è alla guida per i prossimi tre anni del programma delle attività che riguardano questo importante progetto, che prevede il coinvolgimento di alcuni Centri di Ricerca Italiani.

In linea con lo spirito di Mission Innovation, i settori pubblico e privato potranno lavorare insieme per cogliere gli obiettivi di MI, individuando e sviluppando tecnologie innovative abilitanti e modelli di business da condividere con altri partner a livello globale. L’Italia ha già coinvolto il settore privato, ottenendo un’ampia risposta e disponibilità nel collaborare a tale visione.