MASE: in arrivo nuovi fondi per la mobilità green
Il MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) ha aperto una nuova sfida: nei prossimi tre anni (2025) dovranno essere installate più di 21 mila stazioni di ricarica per i veicoli elettrici sulle superstrade e nei centri urbani.
Con il trascorrere del tempo, anche il procedimento di ricarica dei veicoli elettrici si è evoluto: la prima colonnina elettrica, risalente al Marzo del 2015, con una ricarica rapida di 20 minuti, rappresentò una vera e propria svolta per il nostro paese.
Oggi le necessità sono cambiate: la maggior parte delle persone è più propensa alla mobilità sostenibile, quindi l’installazione di colonnine di ricarica e di impianti fotovoltaici diventano operazioni strategiche in termini di sostenibilità, sia ambientale che energetica.
Basti pensare ad esempio che un impianto fotovoltaico permette di ridurre o annullare la dipendenza energetica dai gestori nazionali di rete elettrica, permettendo di produrre in autonomia l’energia elettrica necessaria per il proprio fabbisogno.
PNRR e finanziamenti
Il MASE ha pubblicato sul portale ufficiale un avviso contenente le regole per l’accesso ai bandi di gara finalizzati all’installazione di:
- 7.500 infrastrutture di ricarica super-rapida sulle strade extraurbane;
- 13.755 colonnine di ricarica veloci\ nelle città.
Attraverso tali infrastrutture si potrà velocizzare la decarbonizzazione della mobilità nei successivi tre anni e riqualificare la corrente rete di distribuzione di carburanti, adeguandoli alla futura mobilità sostenibile.
Questi decreti fanno parte del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), destinato a finanziare il 40% dei costi della realizzazione delle stazioni di ricarica. Le colonnine saranno distribuite secondo una base uniforme, privilegiando l’utilizzo di stazioni di servizio e aree di sosta esistenti.
Nelle superstrade saranno collocate colonnine super-veloci (da 175 kW), per garantire ricariche in tempi brevi, con installazioni presso stazioni di servizio e aree di parcheggio esistenti.
Nei centri urbani si installeranno colonnine da almeno 90 kW: nella definizione dei criteri, si terrà conto dell’attuale parco circolante, della disponibilità di autorimesse, parcheggi, box auto privati, senza tralasciare la qualità dell’aria, l’attuale penetrazione di auto elettriche e la vocazione turistica dei Comuni.
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