La Banca dati nazionale abusi edilizi

Il 13 marzo 2022 è entrato in vigore Decreto, recante “Istituzione della Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio”, che costituisce la banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio, tramite le notizie riportate dai Comuni.

Verranno registrate tutte le costruzioni abusive che insistono sul territorio nazionale, con l’opportunità per le Amministrazioni pubbliche, esperte in materia di abusivismo edilizio, di esaminare tutte le informazioni circa i fabbricati irregolari.

Il provvedimento è già in vigore ma, prima che la banca dati diventi funzionante, ci sarà bisogno di tempo e di accordi tra Amministrazioni.

Nel nuovo decreto, la banca è supportata dagli Enti, le Amministrazioni e gli organi a qualunque titolo competenti in materia di abusivismo edilizio che condividono e/o inviano esclusivamente tramite il sistema informatico le informazioni circa gli illeciti accertati e i provvedimenti emessi.

Banca dati nazionale

L’obiettivo di questo nuovo strumento informatico è doppio:

  • censire gli abusi edilizi e raccogliere informazioni, liberamente consultabili da tutte le Amministrazioni competenti in materia di abusivismo edilizio;
  • sostenere i Comuni nella programmazione e nel monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive.

Le stesse Amministrazioni e gli Enti competenti in materia di abusivismo dovranno aggiornare la banca dati, condividere e trasmettere le informazioni sugli illeciti accertati e sui conseguenti provvedimenti emessi.

Attivazione

La banca dati sarà alimentata inizialmente con le informazioni sugli immobili e le opere abusive oggetto delle segnalazioni effettuate dai Comuni; successivamente, saranno inserite anche gli avvisi ricevuti dai Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Transizione ecologica, della Cultura, dell’Economia e delle Finanze, dell’Agenzia delle Entrate, delle Regioni e dei Comuni.

Ambito di applicazione

Secondo quando disposto dal comma 7 dell’articolo 31 del dpr 380/2001, il segretario comunale deve redigere e pubblicare mensilmente, tramite affissione nell’albo comunale, i dati relativi agli immobili e alle opere non conformi alle leggi, oggetto dei rapporti degli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e delle relative ordinanze di sospensione e deve trasmettere tale informazioni all’autorità giudiziaria competente, al presidente della giunta regionale e, tramite l’ufficio territoriale del Governo (Prefettura), al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Gestione dei dati

Dopo il monitoraggio, il Direttore generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali, in collaborazione con la Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici, adotta un provvedimento amministrativo per definire l’insieme dei dati che deve comporre il sistema informativo, individuare gli organi competenti per ciascun territorio, definire i criteri di validazione delle informazioni, le modalità di aggiornamento e i criteri di visibilità dei dati.

Un’ apposita sezione della banca dati sarà riservata alla verifica degli interventi di demolizione delle opere abusive. Questa sezione verrà aggiornata con cadenza trimestrale.