Ecobonus ordinario 2022: tutte le novità sugli interventi agevolati
L’Ecobonus ordinario, diverso dal ramo Superbonus 110%, è una agevolazione fiscale (detrazione IRPEF o IRES) approvata per i lavori di riqualificazione energetica degli immobili, siano essi edifici unifamiliari o condominiali.
Si tratta di un’opportunità rivolta a tutti i cittadini che intendono eseguire determinati lavori sull’immobile, in cui possiedono un diritto reale, e prevede una agevolazione al 50% oppure al 65% in base alla tipologia delle opere svolte: di seguito elenchiamo tutti gli interventi che ricadono nell’Ecobonus ordinario per l’anno 2022, separando le percentuali di detrazione, cessione del credito e sconto in fattura.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’Ecobonus fino al 31 dicembre 2024.
Ricordiamo che sarà possibile fruire scegliendo alternativamente, per tutto il periodo e fino alla scadenza, tra la detrazione in 10 rate annuali di pari importo, lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Di seguito elenchiamo tutti gli interventi che ad oggi rientrano nell’Ecobonus ordinario, distinguendo tra le percentuali agevolabili.
Ecobonus 50%
- Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari (allegato M al Decreto Legislativo 29 Dicembre 2006, n. 311), porte esterne, portoncini;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto, senza la contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
- acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (pellets, truciolato etc.), fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Ecobonus 65%
- Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di macchine ibride;
- interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;
- acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
- interventi di sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;
- interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato;
- interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
- acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative;
- interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nel Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dell’11 Marzo 2008, così come modificato dal Decreto 26 gennaio 2010;
- interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (muri), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti). La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, contenuti nell’allegato E del decreto attuativo del MISE “efficienza energetica” o “requisiti ecobonus“;
- installazione di impianto pannelli solare termico per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università;
- Building Automation.
Nel caso in cui l’intervento riguardi invece parti comuni condominiali l’ammontare della detrazione IRPEF varia dal 70% al 75%.