Cessione del credito bonus edilizi, caro bollette e fotovoltaico: novità in arrivo
Sono state approvate dal Consiglio dei ministri del 18 febbraio 2022 nuove misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per la ripartenza delle opere edilizie agevolate da bonus fiscali e altre misure (rivalutazione di partecipazioni e terreni, il ritorno delle garanzie sui prestiti, rincari delle materie prime).
Fotovoltaico e caro bollette
Il Governo ha stanziato circa otto miliardi per fronteggiare al caro energia e per il sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.
Le principali misure adottate sono:
- azzerati gli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione;
- ridotta l’Iva al 5% non solo agli usi civili ma anche a quelli industriali;
- previsti sconti in bolletta per le famiglie disagiate;
- previsti crediti d’imposta per le imprese energivore.
Per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, sarà definito un modello unico per impianti tra 50 kW e 200 kW che dovrebbe semplificare tutte le procedure amministrative.
Bonus edilizia e cessione del credito
Le nuove disposizioni provano a superare le difficoltà operative in conseguenza del decreto sostegni-ter che, di fatto, bloccava la cessione dei crediti.
Con questa nuova misura viene ripristinata la possibilità di procedere, dopo la prima, con altre due cessioni, ma unicamente in favore di banche o intermediari finanziari iscritti all’albo o ad imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia, con impedimento della frammentazione dei crediti.
Atra novità riguarda i tecnici asseveratori che forniranno informazioni false o ometteranno di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso; per questi sono previste nuove sanzioni: la reclusione da 2 a 5 anni e una multa amministrativa da 50.000 a 100.000 Euro. Le sanzioni (penali e civili) verranno ulteriormente aumentate se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri.