Bando Fondo Kyoto
Il Ministero della Transizione Ecologica ha prescritto i termini per l’invio delle domande in favore della concessione di finanziamenti a tasso facilitato finalizzati alla realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e del risparmio idrico delle scuole, delle strutture sanitarie e degli impianti sportivi pubblici.
Riparte, quindi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto direttoriale n. 463 del 30 dicembre 2021, il bando Fondo Kyoto, che si era concluso il 20 dicembre 2021.
Le modalità e i criteri per accedere ai finanziamenti sono regolamentati dal decreto interministeriale 11 febbraio 2021.
Decreto interministeriale 11 febbraio 2021
Il decreto interministeriale 11 febbraio 2021 regola le procedure di accesso al bando, in attuazione a quanto previsto dall’articolo 1, comma 743 della legge 145/2018 (legge di Bilancio 2019), che ha allargato il campo di applicazione del Fondo Kyoto, includendo tra gli edifici oggetto di agevolazione anche le strutture sanitarie e gli impianti sportivi di proprietà pubblica.
Entità del finanziamento
Le risorse stanziate per questa nuova parte di agevolazioni ammontano a 187.021.292,95 euro; la procedura di ammissione è effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Il Fondo, gestito con il supporto della Cassa Depositi e Prestiti, concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per il finanziamento di interventi che consentano un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio facendo avanzare di almeno due classi energetiche.
La durata massima del finanziamento è pari a 20 anni.
Le tipologie edilizie finanziabili
Le risorse sono destinate a migliorare l’efficientamento energetico ed idrico di alcune specifiche tipologie di immobili sia di proprietà pubblica che di solo uso:
- edifici per l’istruzione scolastica e istruzione universitaria, inclusi i nidi e gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- impianti sportivi non compresi nel Piano per la rigenerazione delle periferie urbane;
- ospedali, policlinici e servizi socio sanitari.
Tra i beneficiari, inoltre, rientrano anche i Fondi di investimento immobiliare.
Gli interventi ammessi
Gli interventi ammessi dovranno assicurare un salto di almeno 2 classi energetiche; in particolare:
- interventi di riqualificazione energetica, incluso l’isolamento termico delle superfici, la sostituzione delle chiusure trasparenti, l’installazione di schermature;
- sostituzione dei soli impianti tecnologici in favore di sistemi più efficienti ed ecologici;
- interventi inerenti al risparmio idrico, come i sistemi di raccolta delle acque piovane, sistemi di riduzione e controllo del flusso, monitoraggio, ecc.;
- interventi strutturali per la prevenzione sismica, nonché per la bonifica o la messa in sicurezza delle parti dell’immobile, ammessi con un finanziamento al 50% e solo se legate ad interventi di efficientamento.
Modalità e tempi per la presentazione della domanda
Dal 10 marzo 2022 è nuovamente possibile inoltrare le domande di ammissione ai prestiti: il termine utile per la presentazione delle richieste è fissato al 31 luglio 2022.
Per poter accedere alle agevolazioni è necessario compilare il modulo di ammissione attraverso il portale messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti.
È possibile, per conoscere nel dettaglio le modalità con le quali usufruire del Fondo, anche consultare le FAQ messe a disposizione del MiTE.